« La psicologia si occupa dei "giochi" della mente: studia le partite che le persone giocano fra loro
e le neuroscienze studiano i mezzi con cui giocare: un bastone può servire al battitore per colpire la palla che il lanciatore gli lancia in una partita di baseball, ma lo stesso bastone può servire a qualcun altro per rompere la faccia di un amico. »
Luciano Mecacci

domenica 9 agosto 2009

Il decalogo Gestaltico


Concetto di "sanità" e "malattia"
Nella visione umanistico-esistenziale vengono ridefiniti i concetti di sanità e malattia: il primo indica il processo di espansione ed evoluzione del sé; il secondo invece, indica un’interruzione o regressione del processo di espansione del sé. Ai concetti di "sanità" e "malattia" sono strettamente collegati quelli di "virtù" e "peccato": il primo inteso come disposizione volta al bene che porta benessere ed equilibrio psico-fisico; il secondo è, al contrario, inteso come impedimento alla disposizione al bene, un dirigersi verso il malessere e lo squilibrio.

Il decalogo gestaltico
Il decalogo della Gestalt può essere considerato un sentiero da percorrere lungo tutto l’arco di una psicoterapia, esso corrisponde a delle precise norme di condotta che ci indicano "come è necessario che si viva" se si vuole trasformare l’esistenza in qualcosa di significativo. Il contrario di quanto espresso nel decalogo può considerarsi malattia.

1) Vivi adesso
2) Vivi qui
3) Prendi responsabilità dei tuoi pensieri, sentimenti e azioni
4) Smetti di immaginare: sperimenta
5) Smetti con il pensiero superfluo
6) Arrenditi allo sgradevole
7) Esprimi
8) Arrenditi ad essere quello che sei
9) Accetta nessun "devi" o "non devi", altro che il tuo
10) Metti attenzione su quello che c'è

La psicologia della Gestalt chiarisce che l’unica possibilità di studiare e conoscere un uomo è considerarlo come un tutto, tenendo conto della legge secondo cui "una forma è qualcosa in più rispetto alle parti che la compongono".

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